Terminologia, linguaggio e esperienza del mondo della vela

Ciao a tutto il gruppo; vorrei precisare alcune parole della nomenclatura nautica. Premetto che non deve essere tutto oro colato quello che dirò; a mia volta ho raccolto con gli anni il materiale adatto traendolo da libri di testo, enciclopedie, riviste e ascoltato chi ne sa più di me.

yacht: ho usato la parola dall’ inglese si riferisce a tutti i tipi di imbarcazioni: può essere yacht a motore, motoryacht, yacht a vela, motorsail e anche una semplice barca a remi, barca con 2 alberi un primo errore pronunciare: bialbero, si dice un due alberi, il 2 alberi può essere uno Yawl,oppure un Ketch. differenza : Yawl la randa di mezzana è a poppavia dell’asse del timone.mentre nel ketch è a proravia dello stesso. Ora guardiamo la barca in generale, si usa spesso associarla,alla casa, all’auto ecc. porta d’ingresso no è il tambugio e nemmeno tambuccio. Si apre sollevando la ghigliottina e non la tagliola, all’interno ci sono paratie, mezzeparatie, non tramezze, il pavimento, no è il pagliolato o pagliolo, a tal proposito si sente paiolo, no! è x la polenta. i letti no: sono cuccette: doppie,singole o a castello. Dinette no è il quadrato. poi zona prodiera e zona poppiera. il bagno no!locale wc. per oggi mi fermo qui. (Luciano)

Sulle navi militari i turni di guardia scandiscono le giornate e si ripetono di giorno in giorno h24. Uno di questi turni è detto “Diana”, ma molti non sanno perchè…

VESPERO, la “stella della sera”, era il nome che gli antichi (già Pitagora) davano a VENERE quando, alla sera, si mostrava nel cielo occidentale dopo il tramonto del Sole.

LUCIFERO (dal latino ‘portatore di luce’), era invece il nome attribuito a VENERE, come “stella del mattino”, quando brillava ad Est, poco prima del sorgere del Sole, come anticipatore della luce.

Durante il periodo del Dolce Stil Novo (XIII sec.) il pianeta Venere, nella sua versione mattutina, era anche chiamato STELLA DIANA, che non si riferiva dalla dea della caccia ma al termine latino “DIES” (giorno), inteso come la “stella che annuncia il dì”.

Per questo, a bordo delle navi della Marina, il turno di guardia che va dalle 04:00 del mattino fino alle 08:00, che permette appunto di assistere all’alba, si chiama la.. “DIANA”.

Fonte: “Cieli Sereni” – Paolo Giannetti